introduzione:
Mentre
la prima parte del nome commerciale allude all'ingrediente
caratterizzante, il rabarbaro, la seconda parte, Zucca, non ha nulla
a che vedere con l'omonimo ortaggio, ma trae origine dal cognome del
suo ideatore, Ettore Zucca, che lo creò nel 1845 a Milano.
Il
marchio è oggi di proprietà del gruppo industriale ILLVA Saronno.
ILLVA
Saronno S.p.A. :(ILLVA è l'acronimo di Industria
Lombarda Liquori Vini e Affini)
è un'azienda
storica
italiana
che
produce l'amaretto
di Saronno (ora
commercializzato con la marca DiSaronno),
liquore
venduto
in tutto il mondo, e molti altri famosi marchi italiani come, Amaro
18 Isolabella,
Vodka
Artic,
Rabarbaro
Zucca,
Aurum.
Può
essere accostato ad altri amari e aperitivi italiani, come Rabarbaro
Bergia, Punt e Mes, Cynar, e Campari.
Storia:
È
il 1845 quando Ettore Zucca, pioniere di quella che sarebbe diventata
una delle più importanti aziende lombarde, scopre il gusto e la
piacevolezza del famoso rabarbaro. Grazie alla moglie Tilde Beduschi,
infatti, il cui medico aveva prescritto un preparato di questa
pianta, Ettore Zucca intuisce le straordinarie possibilità della
bevanda. Comincia così la produzione artigianale di uno dei prodotti
destinati a diventare un simbolo della Milano raffinata.
Con
il successore di Ettore, Carlo Zucca, si è passati ad una produzione
industriale e continua .
Preparazione:
È
realizzato con i rizomi del rabarbaro posti in infusione con bucce
d'arancia amara, grani di cardamomo, del chinino, e, come gli altri
amari, una mescolanza di erbe aromatiche segrete. Unisce un gusto
piacevole e delicato in soli 16°ed è in genere consumato come
aperitivo, liscio o allungato con acqua gasata e cubetti di ghiaccio,
fresco o, più di rado, leggermente riscaldato. Può entrare, anche,
come ingrediente di vari cocktail.
Zucca
è espressione contemporanea di una grande storia: un grande classico
dal gusto sempre attuale.
Pubblicità:
Diverse
pubblicità e oggetti derivati mostrano, a partire dagli anni
sessanta del Novecento, una ragazza asiatica vestita di rosso e
inginocchiata con le braccia tese in avanti in modo da formare la Z
di Zucca, volendo evocarne l'origine e l'utilizzo officinale cinese
della pianta del rabarbaro.
Famoso
è anche uno slogan pubblicitario che, al pari di altri, faceva leva
su un gioco di parole o un'anomalia linguistica:
«Il Rabarbaro Zucca si trova nel bar come il bar si trova nel RaBARbaro»
Oggi
la bottiglia porta il nome a lettere rosse, in verticale dal basso
verso l'alto.
Al
prodotto è dedicato, dal 2011, un concorso letterario, il "Premio
Zucca - Spirito Noir", dedicato al genere noir, la cui prima
edizione si è tenuta al Courmayeur Noir in festival.
Le ricette Rabarbaro Zucca
ZUCCA & CHINOTTO
- 5 cl di Rabarbaro Zucca
- Chinotto
- Una fettina d’arancia
In
un bicchiere con ghiaccio a cubetti versare 5 cl di Rabarbaro Zucca,
colmare con il chinotto e aggiungere una fettina d’arancia.
ZUCCA SELTZ
- Ghiaccio
- 5 cl di Rabarbaro Zucca
- Seltz
- Un rametto di menta
In
un bicchiere con ghiaccio a cubetti versare 5 cl di Rabarbaro Zucca,
colmare con seltz (acqua fortemente gassata) e aggiungere una fettina
d’arancia.
ZUCCA, GIN E CEDRATA
- Ghiaccio
- 5 cl di Rabarbaro Zucca
- 2 cl di Gin
- Cedrata
- Mezza fettina di limone
In
un bicchiere con ghiaccio a cubetti versare 5 cl di Rabarbaro Zucca,
2 cl di Gin, colmare con la cedrata e aggiungere mezza fettina di
limone.
ZUCCA BITTER
- 5 cl di Rabarbaro Zucca
- Un San Bitter rosso
- Una fettina d’arancia
In
un bicchiere con ghiaccio a cubetti versare 5 cl di Rabarbaro Zucca,
versare una bottiglietta di San Bitter rosso e aggiungere una fettina
d’arancia.
TERRAZZA IN PIAZZA
3/10 di Vodka
3/10 amaretto di saronno
2/10 galliano
1/10 rabarbaro zucca
1/10 menta bianca liquore
shaker -coppetta cocktail
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