martedì 4 novembre 2014

L'impero di Augusto


  Dovendo gestire un impero molto vasto, Augusto si trovò costretto ad attuare una serie di riforme dette “dell'amministrazione”
In che cosa consistevano?
    1) Divise le province dell'impero in due categorie:
-Le province senatorie: erano le conquiste più antiche e stabili. Erano gestite dal senato che nominava un proconsole che aveva il compito di governarle
 -Le province imperiali: erano le conquiste più recenti e più a rischio di ribellione.
Erano gestite direttamente da Augusto

2) Riformò il sistema fiscale organizzando periodicamente dei censimenti  e per raccogliere i tributi dei cittadini istituì l'erario per le province senatorie e il fisco per le province imperiali

Augusto per gli incarichi amministrativi e burocratici si servì anche del ceto dei cavalieri:
Era formato  originariamente da plebei che si erano arricchiti nel tempo e che aspiravano a ruoli più prestigiosi all'interno dello stato;erano quindi fedeli ad Augusto perchè il loro potere derivava direttamente da lui,che gli sceglieva anche.
Augusto riorganizzò anche l'esercito riducendo il numero di legioni da 50 a 28 e fece istituire l'erario militare che si occupava di pagare i legionari. Augusto fece istituire anche uno speciale gruppo di guardie armate: i pretoriani, essi erano circa 9000 soldati scelti che restavano stabilmente a Roma difendendola e mantenendo l'ordine, erano comandati da un fidato collaboratore di Augusto chiamato prefetto del pretorio.

Augusto e la politica estera
In che modo Augusto cercò di mantenere la pace?
Durante gli anni dell'impero Augusto non iniziò guerre di espansione tranne che per rafforzare i confini dell'impero:
-NORD= Augusto cerca di istaurare un confine fortificato tra il fiume Reno e il Danubio ma gli abitanti delle zone a nord dei due fiumi, i germani, si ribellano sconfiggendo i romani nel 9 d.c nella battaglia di Teutosburgo
-SUD-EST= Accordi con l'impero dei Parti
-OVEST= Consolidamento del dominio in Spagna e rafforzamento dei confini italiani in Val d'Aosta con la sconfitta dei Salassi e la fondazione della colonia di Augusta Pretoria, l'attuale Aosta



La cultura nell'età di Augusto

Durante l'epoca di Augusto l'impero conobbe un grande sviluppo nelle arti e nella cultura, Roma divenne il centro culturale più importante del mondo e attirò numerosi intellutuali, fra di loro spiccava Mecenate,  che riunì intorno a lui  molte personalità importanti tra cui Virgilio, lo scrittore dell'Eneide, Orazio e lo storico Tito Livio
Al giorno d'oggi utillizziamo l'espressione mecenatismo per indicare chi promuove le arti e la cultura
Augusto per ottenere ancora più approvazione del senato cercò anche di promuovere i valori e le antiche tradizioni che il popolo aveva dimenticato emanando leggi contro il lusso,  promuovendo il valore della famiglia, del matrimonio e della prole (la discendenza dei figli) e infine ripristinando le antiche tradizioni religiose, infatti non si presentò mai come un dio tranne che con gli Egizi ai quali si presentò come il discendente dei faraoni mentre con i romani sfruttò l'usanza di venerare il genio del capofamiglia (la divinità che proteggeva un uomo dalla nascita alla morte) presentandosi come il capo della vasta famiglia romana.






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